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Anticontraffazione: impostare una iniziativa passo passo

Immaginiamo che un'azienda del Made in Italy che produce e vende abbigliamento griffato decida di applicare il nostro sistema ai suoi prodotti di punta che sono giacche e zaini. Diamo per scontato che dietro a questa attività voglia ricevere un feedback sugli interessi dei propri clienti.

Lasciamo immaginare all'azienda con quale strumento coinvolgerà le risposte. Possiamo suggerire l'invio di una garanzia cartacea da sede, un concorso a premi, un buono per il prossimo acquisto...

Le opzioni disponibili col nostro sistema sono veramente tante. Per spiegarlo prendiamo quella più sicura e quindi complessa. Complessità di predisposizione che non significa necessariamente difficoltà per il Cliente finale, tuttaltro. Nella sua formula mimina una iniziativa si può svolgere con la scansione di un QR Code e l'immissione nel form dell'unico dato necessario che è il codice per il controllo.
Naturalmente se non chiediamo nulla, non avremo di ritorno nulla. E pensiamo che questo sia difficilmente uno scopo.

FlussoDataBasePosto che il nostro cliente sarà in grado di sapere di quale prodotto si tratta attraverso il codice stampato, per esempio sul cartellino, quale è il lotto di produzione, a chi è stata fatta la prima consegna (intendendo il grossista), ... e chi più ne ha più ne metta, la domanda cui dovrà rispondere è se intende fare un form onnicomprensivo di tutta la produzione o specifico per ogni linea. Dove si semplifica l'impostazione, rischia di complicarsi l'analisi dei dati di ritorno e viceversa. Per parte nostra non sarà un problema attivare sull'unico archivio che restituiremo con le risposte, tanti tipi differenti di stampati che potremo caricare strada facendo anche per singoli lotti, così come gestire tante iniziative totalmente separate. Nel primo caso il form di interfaccia dovrà essere unico, nel secondo ogni linea di prodotto potrà avere un form diverso, quindi con domande/risposte (libere o obbligate) diverse. Indipendentemente dalla impostazione i dati che resituiremo al nostro Cliente gli consentiranno, in entrambi i casi, analisi suddivise per linea o per stagione o per qualsiasi altra combinazione di dati avremo impostato.

Opzioni disponibili

Grazie alla struttura che abbiamo impostato per rispondere alle tante esigenze che abbiamo fin qui incontrato nel nostro lavoro di personalizzazione col dato variabile, rendiamo disponili tutti gli strumenti per fare un sondaggio professionale: tendine, opzioni con radio button e caselle di spunta.

Preparazione dei codici

Se decidiamo che arriveremo al form di controllo/profilazione unicamente con QR Code, allora potremo implementare senza alcuna remora, la tripla chiave di controllo con doppia codifica che ci consente di utilizzare codici random all'interno di 1056  possibili combinazioni [in Excel =PERMUTAZIONE.VALORI(36;36)].

Se pensiamo di usare sia l'accesso con QR Code che un accesso manuale (chiamando una pagina da un menù del Sito) è bene evitare di fare scrivere al Cliente finale due volte un codice lungo 11 caratteri, e quindi si farà in modo che sia il QR Code che la chiamata manuale usino lo stesso form organizzato in modo che ci sia da compilare un solo campo.

Se, infine, il nostro cliente gradisce avere un codice progressivo, allora possiamo renderlo più sicuro attraverso il codice di controllo dell'ultima cifra ottenuto con un algoritmo proprietario la cui formula di calcolo verrà stabilita col Cliente in fase di progettazione.

GDPR

Se l'iniziativa si ferma all'individuazione di una eventuale truffa non ci sarà bisogno di nessuna autorizzazione GDPR: sapere quale è il negozio di acquisto è un dato fondamentale per risalire la catena e individuare la falla. Se invece si vorrà contemporaneamente profilare il cliente occorrerà richiedere la relativa spunta GDPR. Cosa che fa parte delle opzioni.

Verifica dei codici e analisi della profilazione

Il sistema verifica tutte le possibili condizioni logiche e prende i relativi provvedimenti come indicato in questa pagina. Tutte le notifiche che creano rischio di contraffazione arrivano al nostro Cliente, mentre il cliente finale riceve le comunicazioni che si ritiene siano le più pertitenti.

A fine campagna, o a intervalli concordati, forniamo il data base delle risposte sul quale il nostro cliente potrà fare tutte le indagini del caso sulla base delle richieste sviluppate.

Tutto ciò se si gradisce che gestiamo la procedura completa. Il nostro lavoro può finire con la fornitura degli stampati personalizzati e della lista dei codici prodotti

Collocazione del Form

QRCodeAnticontraffazione testIl form, normalmente richiamato da un QR Code può essere collocato in una pagina anonima del nostro sito che alla chiusura rimanda al sito del nostro Cliente (nell'esempio all'uscita abbiamo reindirizzato alla pagina Contraffazione di Wikipedia per mostrare la potenzialità del mezzo) oppure direttamente nel sito del nostro Cliente (nell'esempio l'azienda che ha sviluppato il nostro sito). Nell'un caso come nell'altro l'utente, fatte le registrazioni si trova a poter/dover navigare dove ha deciso il nostro Cliente.

A parte l'economicità della prima ipotesi - che non richiede alcuna specifica implementazione - in questa modalità l'utente finale non è distratto da nessuna altra possibile attività e quindi è più probabile che completi la registrazione come è nello scopo dell'iniziativa.