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Simulare i colori Pantone in quadricromia e in esacromia

I colori spot Pantone® possono essere simulati con rispettive conversioni sia in quadricromia (CMYK), sia in esacromia (6 colori), ma con risultati cromatici spesso diversi.

simulazione colori Pantone

L’immagine di sinistra mostra il Gamut FOGRA51 e il ΔEab rispetto ai colori Pantone® che stanno al suo esterno. 
Analogamente l’immagine al centro mostra il Gamut della riproduzione in esacromia CMYK-OG (Hexachrome®) e il ΔEab rispetto ai colori Pantone® coated che stanno al suo esterno, mentre a destra abbiamo lo stesso confronto in esacromia CMYK-OV (IndiChrome® HP Indigo).

Cosa significa: più la linea è lunga e più i colori sono lontani, di conseguenza "non riproducibili".

Rispetto al FOGRA51, nella esacromia CMYK-OG le linee sono lunghe solo nei blu/viola, colori che sono in larga parte coperti con una stampa in esacromia CMYK-OV, ovvero dove l'inchiostro green è sostituito dal violet.

Le immagini mostrano con evidenza visiva la reale possibilità di aumentare la riproducibilità dei colori Pantone® attraverso l'uso di 6 colori (esacromia) e questo è un servizio che corGae consiglia per le tirature più brevi poiché non giustificano l’investimento di creare e mettere in macchina un colore speciale a tinta piatta.
Poichè la percezione del colore - al di la della oggettività di una misurazione - è anche un fatto personale che dipende dal contesto, corGae mette a disposizione strumenti di avvicinamento personalizzato di un colore attraverso la Ricerca on-press, una utilità HP Indigo che consente il raggiungimento della soddisfazione cromatica.

simulazione esacromia dE excelll

Sul foglio Excel Simulazione Pantone ΔE esacromie.xlsx che potete scaricare gratuitamente, le linee sono indicate nel loro valore numerico. Da quei dati si evince che l'80% della classica mazzetta Pantone® coated può essere globalmente riprodotta con le nostre HP Indigo entro ΔEab 3 e quasi il 90% entro ΔEab 5.

I valori si riducono al 69% e 77% se prendiamo singolarmente Hexachrome® CMYK-OG di Pantone® e al 68% e 77% per IndiChrome® CMYK-OV di HPIndigo.
Nella pratica si sceglierà quindi uno tra i due metodi di esacromia - CMYK-OV oppure CMYK-OG - in base ai colori Pantone® che si desidera riprodurre.

Sullo stesso foglio è indicata la ricetta per ottenere la simulazione Pantone® nei vari metodi. Non è indicata la ricetta per la quadricromia in quanto è automatica, come automatica può essere la separazione sui nostri rip HP Indigo per IndiChrome®, essendo questa una modalità caratteristica presente sulle macchine da stampa digitale HP Indigo.
Per Hexachrome® potete scaricare i profili da caricare in Photoshop da questa pagina dove trovate le istruzioni di separazione.

Si consigliano coloro che intendono utilizzare una di queste tecniche di verificare in sede la reale disponibilità di macchina tenendo conto che il nostro standard è IndiChrome®.
Il cambio inchiostri infatti è una procedura lunga e onerosa quindi i tempi di risposta e i prezzi per Hexacrome® potrebbero non essere compatibili con la tradizione digitale del bene e subito.

Per i colori fuori dal Gamut c'è poi l'ultima possibilità che è creare e stampare in digitale un vero colore Pantone®, che possiamo ottenere con il nostro Ink Mixing System e di cui potete trovare maggiori informazioni a questa pagina.

Esacromia vs Eptacromia

Per far posto all'inchiostro Silver per metallizzare i colori sulla HP Indigo 7900 e poter mantenere in linea il Primer sulla HP Indigo 12000 HD abbiamo deciso di rinunciare alla eptacromia (7 colori CMYK-OGV) e utilizzare, in funzione delle esigenze del progetto, IndiChrome® o Hexachrome®, tenendo conto che se un colore è nella zona del Violet non può essere contemporaneamente nella zona del Green. 

Quindi, anche senza l'eptacromia in linea, possiamo raggiungere quasi il 90% delle simulazioni Pantone®.

Il profilo di eptacromia corGae_IndS3_SFS_325_CMYKOGV_M1_p1 non perde valore pratico nonostante non possa essere usato per la stampa fisica, tutt'altro.
Sarà utilissimo per fare una separazione di prova e verificare, per una immagine o un set di immagini, quali sono i canali maggiormente coinvolti e decidere, di conseguenza, quale esacromia è meglio attivare tra INDICHROME® e HEXACHROME®,