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Il nostro processo di certificazione

ISO 12647 2Data l'importanza per questo argomento, che è identitario per corGae, lo abbiamo ampiamente trattato nella Home alla pagina Servizi di stampa certificati ISO 9001:2015 e 12647-2:2013, ma in quella posizione probabilmente sfugge agli amanti della tecnica che navigano piuttosto in queste pagine dedicate al colore. Lo riproponiamo qui dove è raccolto questo tipo di informazioni. Naturalmente tralascieremo gli argomenti di norma già sviluppati in quella pagina, per concentrarci sui dettagli tecnici,

L'argomento, con questo dettaglio, torna poi utile per la sperimentazione svolta dall'Associazione Comunico Italiano, che va sotto il nome di MISURIAMOCI 2020 e che mira a creare una Additional Printing Condition del territorio. Le misurazioni di verifica delle stampe saranno infatti effettuate con questa procedura.

Il processo di certificazione è lungo e laborioso e richiede la misurazione di un certo numero di stampe che debbono stare, globalmente, all'interno delle tolleranze della norma ISO 12647-2:2013. Già la misurazione è lenta, ma l'elaborazione lo è ancora di più. Dopo un attento studio della norma abbiamo realizzato una attività di Ricerca & Sviluppo dal titolo Validazione stampe certificate ISO 12647-2:2013 finalizzata alla soluzione del problema.

Ne è venuta fuori la procedura che trattiamo in questa pagina la quale poggia su un kit di cui si tratta in questa pagina che consta di:

  • una scaletta di 32 tacche contenete tutti gli elementi che consentono di misurare gli aspetti cogenti e anche qualche dettaglio. La scaletta è in 2+2 versioni
    • una di mm 223x7 che si sviluppa su una riga (normalmente più facile da collocare) nella versione Valutazione_12647-2_CMYKGray-RGB_PLO_x1_v1.pdf per la carta patinata lucida o opaca e nella versione Valutazione_12647-2_CMYKGray-RGB_UM_x1_v1.pdf per le carte uso mano
    • l'altra di 112x14 che si sviluppa su due righe laddove risultasse più comoda questa forma. Anche per questa è presente la Valutazione_12647-2_CMYKGray-RGB_PLO_x2_v1.pdf per la patinata lucida o opaca e nella versione Valutazione_12647-2_CMYKGray-RGB_UM_x2_v1.pdf per le carte uso mano
      Le due scalette differiscono per le tacche dei minimi (2 o 4%) e dei massimi (96 o 98%) dei primari.
  • un foglio di calcolo che consente la memorizzazione di 10 letture al termine delle quali sapremo immediatamente se la nostra stampa è certificabile o meno. Sono disponibili le caratterizzazioni:
    • FOGRA39 e FOGRA51 per le carte patinate
    • FOGRA47 e FOGRA52 per le carte uso mano
    • caratterizzazione corGae per carta patinata
    • caratterizzazione corGae per carta uso mano
    • qualsiasi stampa su qualsiasi supporto rispetto alla quale si sia stata approvata la Copia OK. Questa modalità è espressamente prevista dalla ISO 12647-2:2013 come si può leggere in questa pagina.

Strumenti e procedura

Misurazioni i1Pro2riflettanzaLe scalette sono ottimizzate per i1Pro2, sia per la lettura manuale che con l'i1iO2 ma si può usare qualsiasi strumento che sia in grado di memorizzare più letture e salvare i dati in un File CGATS.17. Se si usa i1 Profiler si effettuerà la misurazione (Spot doppio o Scansione doppia M0, M1, M2 e CSO) e si salveranno i dati come "File CGATS i1Profiler Personalizzati (*.txt)". Affinché entrino nel foglio Excel senza problemi, il salvataggio dovrà essere impostato con le seguenti avvertenze:

  • Salva tutti gli insiemi dati disponibili
  • dovranno essere spuntate le caselle dell'ID, del Nome Campione e quella che sta immediatamente sotto che è la ricetta CMYK della tacca
  • XYZ non importa perché sarà calcolato dalla riflettanza
  • fondamentale che sia spuntato lo Spettro riflettanza
  • i dati L*a*b* non sono necessari in quanto pure loro vengono calcolati dalla riflettanza
  • illuminante D50
  • Osservatore standard CIE 2°
  • Anche la densità viene calcolata dai dati di riflettanza, quindi è inutile portarsela dietro
  • fondamentale che il separatore decimale sia la "," virgola, altrimenti Excel (se, come si presume, è settato per l'Italia), non riconosce i numeri. Non sarà necessario rifare le letture ma sarà sufficiente fare un cerca "." sostituisci "," nel txt
  • scala 0.0 -1.0
  • Intervallo spettrale: 380 - 730nm

Dei 3 file salvati dal software apriremo quello in M1 e con un Editor Txt (ottimo Notepad ++) andremo a selezionare e copiare le righe complete con i dati che andremo a incollare nel foglio Excel nella zona all'uopo predisposta.FileCGATSDopodiché selezioneremo i soli dati di riflettanza che abbiamo evidenziato nel riquadro rosso (riconoscibili o attraverso il conteggio delle colonne che nel caso in esame parte dalla settima, o dal loro formato che, come da noi richiesto è del tipo 0,1234, con 4 decimali) e li andremo a collocare nella zona di calcolo del foglio evidenziata in rosso qui sotto. L'incollaggio diretto nella zona di calcolo spesso da problemi. I dati si incolleranno posizionandoci nella cella AC13 e si espanderanno sotto il grafico. Le linee spettrali sono quelle effettive ma il grafico ha principalmente valore di curiosità tecnica (oltre che mostrare eventuali anomalie legate ad una eventuale operazione impropria).

Se si è usata la scaletta su 2 righe è necessario fare un ordinamento le cui istruzioni sono specificate nel foglio.

FoglioExcelCurveRiflettanza

Man mano vengono misurati i fogli il report si popola e con l'ultima misurazione viene fornito il dato complessivo. Vengono valutati i seguenti parametri cogenti:

  • ΔE dei pieni
  • ΔH dei pieni
  • ΔCh per il bilanciamento dei grigi (misurazione del Mid Tone Spred).
  • TVI dei pieni sul 30, 50 e 80%

Sono misurati e valutati anche i seguenti parametri opzionali:

  • ΔE dei secondari
  • Valutazione strumentale dei minimi (2% per patinata e 4% per uso mano)
  • Valutazione strumentale dei massimi (98% per patinata e 96% per uso mano)

Valutazione 12647 2 x10 reale

Avvertenze per il bilanciamento dei grigi

Si ricorda che per avere questo valore esatto occorrerebbe una scala per ogni tipo di caratterizzazione (macchina + supporto), proprio perché l'asse dei grigi è diverso per ogni supporto come spiegato alla pagina Grigio neutro, non è una banalità. Siccome ciò non è pratico, la nostra scaletta prevede, per i grigi, delle tacche RGB (R180G180B180, R120G120B120, R60G60B60) che verranno trasformate dal RIP sulla base delle impostazioni dell'impianto stampa. È evidente che in questo modo la stampa sarà fatta anche con una percentuale di K. La ratio della misurazione però è salva in quanto il valore L*a*b* misurato sarà confrontato con l'asse dei grigi, che è calcolato correttamente (segmento che va dal bianco carta al valore di C100M100Y100).